Il no spend challenge pervade tutta la blogosfera di productivity americana da un po’ di tempo. Ho quindi deciso di provare a fare la sfida “zero spese”. Per tutto aprile.
Prima di cominciare
Ora, parliamone: questa cosa ha i suoi pro e i suoi contro e decisamente non è adatta a tutti. Ci vuole un minimo di preparazione e un’idea chiara di cos’è che ti aspetti da questa cosa.
Non solo, la trovo anche un po’ di cattivo gusto da farla online. Mi puzza un po’ di schiaffo alla povertà. Nel senso che c’è gente che è più o meno obbligata dalle circostanze a fare mesi e mesi di zero spese se non le cose essenziali come affitto/bollette/cibo e il farlo come ‘challenge’ sui social network per far vedere quanto sono brava mi sembra un po’ un modo irritante per autocongratularsi. Ho avuto parecchi dubbi se scrivere o meno questo post. Alla fine ho deciso di farlo solo perchè so che alcune altre persone potrebbero trovarla un’idea utile da fare loro stessi, aiutarsi mettendo un temporaneo “cerotto” alle loro abitudini da spendaccioni.
Ma non ho intenzione di fare altri post su questo argomento. Neanche per far capire se ci sono riuscita o meno alla fine del mese.
Perchè lo sto facendo
Ognuno ha motivazioni personali per fare questo genere di cose ed è bene essere consapevoli di cosa si decide di fare e perchè.
Saltuariamente ho bisogno di ‘epurarmi’. Ho un carattere che tende alla dipendenza e posso perdermi in modo brutto nelle cattive abitudini. Ho imparato anni fa a fare i periodi di ‘pulizia’.
Un esempio: il caffè. Se lasciata a me stessa dopo mesi e mesi comincio a bere sempre più caffè giornalmente. Inutile dire che non mi fa bene per nulla. Ma ho scoperto che passare 20 giorni o più senza toccare una goccia di caffè alla fine sto meglio, quando quei giorni finiscono non ricomincio immediatamente a bere 2 moke di caffè al giorno: ho imparato a trattenermi.
So per certo che anche con i soldi sono così: ho passato questi due mesi a spendere in modo eccessivo per cose inutili, e mi aspetto che dopo questo aprile di zero spese tornerò a trattenermi meglio.
Mi rendo perfettamente che alcune spese le sto soltanto rimandando a maggio, ma spero che anche facendo così mi sarò data un’altra prospettiva per diminuire le spese inutili.
Ed è anche vero che “rimandare le spese” è un ottimo filtro. Perchè in un mese mi ricorderò solo e soltanto le spese che sono veramente necessarie, e basta. Le cavolatine che volevo comprare sul momento tra 30 giorni me le sarò felicemente dimenticate.

Cos’è la sfida Zero Spese
La sfida ‘zero spese’ non pretende veramente che tu non affronti NESSUNA spesa. L’affitto va pagato, le bollette pure e in qualche modo dovrai anche pur mangiare. Ed è per questo che bisogna prepararsi in anticipo. Sapere benissimo quali sono le tue aspettative dal prossimo mese e quali sono le eccezioni da tenere a mente.
Per il resto però niente spese. zero. nisba. Non provarci proprio.
Perché farlo?
Al di là delle mie personali motivazioni (spiegate sopra) ci possono essere una serie di motivazioni personali. Da cose semplici tipo “devo risparmiare per X” a cose più complicate come “devo creare nuovi abitudini finanziare”. Ecco, se sperate che vi cambi la vita questa sfida proprio abbandonate ogni speranza, perché alla fine, è probabile che torniate alle vecchie abitudini. E’ un sistema troppo rigido per essere mantenuto sul lungo periodo e difficilmente riuscirete. Però può essere un esperimento per capire quali delle aree in cui spendete soldi si può evitare. O può essere una cosa da fare saltuariamente per risparmiare il più possibile.
Le regole
Le regole devono essere adatte a te e alla tua vita. Lo sai tu quali sono le cose di cui non puoi fare a meno.
Io ho deciso queste cose per me:
- Compra solo il cibo fresco (che scade. come verdura e latte) e tenta di finire cio’ che già è presente in credenza.
- Niente spese di materiale artistico (è inutile che mi convinco di averne bisogno: ho tanta roba e NO, non ho bisogno di altra).
- Stessa cosa per stoffe e roba di merceria. (posso tranquillamente sfruttare quello che già ho).
- Niente cibo spazzatura. (per fortuna ne mangio poco di cibo spazzatura).
- Niente vestiti/roba per casa/libri/servizi online.
- Stai attenta a cio’ che definisci ’emergenza’. Il ferro da stiro rotto non è un’emergenza: posso sopravvivere un mesetto con i vestiti sgualciti. Una malattia si, è un’emergenza.
- Per fortuna non c’è nessun compleanno in vista, ma avrei dovuto mettere in conto il regalo se così fosse stato.
- Evita i detersivi se non quelli che già avevo in lista di comprare. (saltuariamente compro le taniche di detersivo che mi durano mesi e mesi, purtroppo sono quasi arrivata al limite di quello per i piatti e quello per la lavatrice. Molto probabilmente dovrò fare un’eccezione).
- La benzina andrebbe evitata il più possibile (scegliendo i mezzi pubblici invece) ma non posso permettermi di usarla come scusa per non uscire con gli amici.
- Mi permetterò ristoranti e locali con gli amici (moltissima gente questo punto lo mette tra le spese da non fare) perché ho la tendenza a isolarmi e a non vedere nessuno per settimane e settimane. Questa sfida di zero spese non deve essere una scusa per abbrutirmi. Già ne trovo fin troppe di scuse per essere asociale.
- Stessa cosa dei detersivi, ho quasi finito la crema per il viso: probabilmente mi toccherà ricomprarla. Ma per il resto ho tutto quello che necessito per la toletta e non c’è alcun motivo di comprare un nuovo shampoo solo perché ha un buon profumo.
E così via: bisogna capire quali sono le cose da bloccare e quelle da portare avanti.
Le eccezioni
Collegato a quello che c’è sopra le eccezioni tendono ad essere categorie di spese permesse. Alcune categorie tra le più comuni sono queste:
- bollette+affitto (o mutuo)
- cibo
- mezzi pubblici
- benzina
- cibo per animale domestico
- medicine
Vorrei ribadire la questione del cibo. In realtà tendiamo ad avere in cucina sempre una marea di cibo. Pacchi mezzi finiti di riso e pasta, pacchi di legumi, scatole di pelati, etc etc. Insomma quello che sta là per parecchio tempo prima di venire utilizzato. Considerate il tentare di consumare tutto quello che avete in freezer e in credenza e comprare solo e soltanto quelle cose che non puoi fare a meno di comprare fresco (verdura, latte, etc).
La printable
Lo potete ridisegnare voi sul vostro bullet journal, ma se non ne avete voglia potete scaricare il printable qua. vi arriverà direttamente nella vostra inbox mail:
Bisognerebbe sapere se ce l’hai fatta.
…..
Necessità è virtù.
Scrivere un post così carino, e poi rispettare la metà del planning, mi sembra un controsenso.